Contratti a tempo determinato
L'avv. Federico Mavilla ha tutelato e sta tutt'ora tutelando gli interessi di oltre 80 dipendenti pubblici assunti a tempo determinato senza che ne ricorressero le ragioni giuridiche richieste dalla normativa di riferimento.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Aosta, Dottor Eugenio Gramola, con orientamento che, ormai, può definirsi oltremodo costante, nelle sentenze già rese ha condannato il datore di lavoro al risarcimento del danno patito dai dipendenti per l'illegittima apposizione del termine ai contratti di lavoro stipulati.
Per quanto attiene l'entità del risarcimento del danno, il Giudice Dottor Eugenio Gramola in linea con l'orientamento della giurisprudenza di merito maggioritaria, ha condannato il datore di lavoro al pagamento di 20 mensilità della retribuzione globale di fatto dell'ultimo anno percepita dal ricorrente.
Più precisamente, l'entità del risarcimento del danno patito dal dipendente precario è stata commisurata in applicazione analogica del disposto di cui all'art. 18 L. 300/1970 commi 4 e 5 (Statuto dei Lavoratori).
Il Tribunale di Aosta, invece, non ha accolto né la domanda di risarcimento del danno inteso come differenziali retributivi non percepiti nei periodi non lavorati, né quella di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o di stabilizzazione.
In merito alla richiesta di corresponsione dei differenziali retributivi, il Giudice del Lavoro di Aosta, ha ritenuto di non accogliere la domanda svolta nell'interesse del lavoratore a causa dell'assenza di specifico atto di messa in mora.
Nelle sentenze rese sul punto, è stata ritenuta necessaria la notifica di specifico atto di messa in mora ex art. 1206 c.c., atto del tutto assente nei casi oggetto dei giudizi resi, in assenza del quale, secondo il sillogismo seguito dal Giudice del primo grado del giudizio, la domanda di corresponsione dei differenziali retributivi non poteva trovare accoglimento.
Per quanto attiene, invece la trasformazione del contratto a tempo indeterminato e/o la stabilizzazione ex art. 140 della Legge n. 247/2007, introduttivo del comma 4 bis dell’art. 5 del D. L.vo 368/2001, il Giudice di Aosta non ha ritenuto di accogliere la domanda sia nel caso in cui fosse stato svolto un concorso per l'assunzione a tempo determinato, sia nel caso in cui sia stato svolto un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato ritenendo che l'Autorità Giudiziaria Ordinaria non possa incidere sulle piante organiche della P.A.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Aosta, Dottor Eugenio Gramola, con orientamento che, ormai, può definirsi oltremodo costante, nelle sentenze già rese ha condannato il datore di lavoro al risarcimento del danno patito dai dipendenti per l'illegittima apposizione del termine ai contratti di lavoro stipulati.
Per quanto attiene l'entità del risarcimento del danno, il Giudice Dottor Eugenio Gramola in linea con l'orientamento della giurisprudenza di merito maggioritaria, ha condannato il datore di lavoro al pagamento di 20 mensilità della retribuzione globale di fatto dell'ultimo anno percepita dal ricorrente.
Più precisamente, l'entità del risarcimento del danno patito dal dipendente precario è stata commisurata in applicazione analogica del disposto di cui all'art. 18 L. 300/1970 commi 4 e 5 (Statuto dei Lavoratori).
Il Tribunale di Aosta, invece, non ha accolto né la domanda di risarcimento del danno inteso come differenziali retributivi non percepiti nei periodi non lavorati, né quella di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o di stabilizzazione.
In merito alla richiesta di corresponsione dei differenziali retributivi, il Giudice del Lavoro di Aosta, ha ritenuto di non accogliere la domanda svolta nell'interesse del lavoratore a causa dell'assenza di specifico atto di messa in mora.
Nelle sentenze rese sul punto, è stata ritenuta necessaria la notifica di specifico atto di messa in mora ex art. 1206 c.c., atto del tutto assente nei casi oggetto dei giudizi resi, in assenza del quale, secondo il sillogismo seguito dal Giudice del primo grado del giudizio, la domanda di corresponsione dei differenziali retributivi non poteva trovare accoglimento.
Per quanto attiene, invece la trasformazione del contratto a tempo indeterminato e/o la stabilizzazione ex art. 140 della Legge n. 247/2007, introduttivo del comma 4 bis dell’art. 5 del D. L.vo 368/2001, il Giudice di Aosta non ha ritenuto di accogliere la domanda sia nel caso in cui fosse stato svolto un concorso per l'assunzione a tempo determinato, sia nel caso in cui sia stato svolto un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato ritenendo che l'Autorità Giudiziaria Ordinaria non possa incidere sulle piante organiche della P.A.